domenica 30 agosto 2009

IMPRESSIONI


Un nuovo esperimento. Ho definitivamente deciso cosa mi fa soffrire: i colori piatti, l'inchiostrazione pulita, il troppo definito. Per intenderci, le cose alla Witch per me sono IL MALE. Qualcosa che evito come la peste (dunque non lavorerò mai, è chiaro).
Il quadretto qui sopra è un misto di pastelli e photoshop su uno sfondo fatto con brodo di acrilico & vecchia spugna della doccia...poteva venire molto meglio, però mi sembra che renda bene l'atmosfera particolare di certe serate nelle città vecchie: la luce rosata, i lampioni accesi, una specie di incantata immobilità...
Insomma, è già un inizio. Sono mostruosamente stanca di disegnare pin-up. Questa piccola illustrazione, nonostante i mille difetti, perlomeno rispecchia una sensazione, un'impressione, un'atmosfera...insomma, qualcosa.
Qualcosa che oltretutto è più difficile rendere con photoshop: il 95 per cento delle cose colorate in digitale fa schifo. Sono finte, artificiali, anonime, senza espressione. La sgranatura di una matita su un foglio ruvido, le macchie dell'acquarello, le pennellate...tutto questo invece dà carattere a un disegno. E' come la grafia: bella o brutta che sia, ognuno ha il proprio inconfondibile modo di scrivere.
Questo non vuol dire che photoshop sia da buttare via, ma il trucco sta nel camuffare l'artificialità.
Insomma, dire che mi sto rompendo la testa su questioni di questo genere è dire poco.
Dare l'addio a un lavoro sicuro e redditizio per perdersi in questi labirinti è talmente folle che ormai mi vergogno anche di parlarne.
Che angoscia.
Non so proprio a cosa vado incontro.

1 commento:

  1. Ari l'acquarello è bellissimo!E capisco ciò che vuoi dire... semplicemente fai bene ad esprimere ciò che senti, che sia con una matita ruvida o con un pennello secco di photoshop... ;) il lavoro come va?

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