domenica 21 febbraio 2010

MAREE



Oggi mi sono resa conto di avere un'intera cartella di pin up tristi. Questa senz'altro le batte tutte.

Ispirata a Bloodflowers (si, sempre i Cure), su cui avevo già scritto un mezzo delirio mesi e mesi fa.
Era un po' che non la ascoltavo, in realtà. E sono sempre più convinta che sia una canzone immensa. In ogni verso, in ogni parola. Ma senza retorica, senza enfasi drammatica. Solo due voci contrapposte per cantare il contrasto tra la nostra aspirazione all'infinito e la realtà materiale. Fiori ideali che non appassiscono mai, fiori di sangue che muoiono sempre. Maree che cambiano continuamente.
In realtà, stavolta pensavo più alle maree che ai fiori.

4 commenti: