mercoledì 23 settembre 2009

MIRIAM




Una povera fanciulla sperduta. Si chiama Miriam ed è la protagonista di un racconto che sto scrivendo. Si, è anche la ragazza depressa sul banner del mio blog. No, Augusto, non sono io.
In realtà si trovava al centro di un'illustrazione con alberi eccetera, ma io sono pigra e per ora ho ritagliato soltanto lei...
E' comunque adeguata al cambio di stagione.
Non è stato facile inventare il suo look. I miei personaggi fantasy non sono molto glamour, soprattutto quelli femminili: dopo aver superato il periodo manga, sono arrivata alla conclusione che non puoi andare a salvare il mondo vestito di latta fluorescente. Un'avventura è una cosa che ti capita quando meno te lo aspetti, quindi difficilmente ti troverà vestito a festa. Dunque Miriam doveva avere l'aspetto di qualcuno che è uscito di casa con le prime cose che ha trovato.
Dall'alto:
cappello di feltro del nonno, appeso da cinque anni nel guardaroba.
Sciarpona spelacchiata a righe
Vestito bianco a pois grigi
Cappotto di lana del padre
Calze nere
Stivali da pioggia della madre
Ombrello giallo
Altro che Winx! Questo è gruuunge!

13 commenti:

  1. non provarci...sul banner sei tu, Miriam è tua cugina di terzo grado e le calze nere di cui hai tendenziosamente trascurato il proprietario sono tue!

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  2. ho capito che non deve essere vestita a festa...ma sta ragazza ce l'avrà un armadio suo, no? cioè il cappotto del nonno appeso da 5 anni probabilmente è l'ultima cosa che ti verrebbe in mente di prendere, chissà quanta altra roba ci sarà stata appesa sopra.
    facciamo così,dopo che ha finito l'avventura, mandala a fare shopping. Giusto le cose di prima necessità, niente di winxoso

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  3. ===
    dopo aver superato il periodo manga, sono arrivata alla conclusione che non puoi andare a salvare il mondo vestito di latta fluorescente.
    ===
    Non dimentichiamo che i manga, nati forse come prodotto artistico, sono ora solo un prodotto commerciale, solo business. Tutto è finalizzato alla soddisfazione del pubblico. Quindi l'opera che viene fuori non è più l'idea personale del creatore, "ciò che piace all'autore", ma "ciò che piace al (leggasi: accontenta il) pubblico".

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  4. A parte dire che il disegno postato mi piace (che poi ricorda troppo il falsissimo "complimenti per la trasmissione" proferito da ogni telespettatore), volevo chiederti notizie sul racconto che stai scrivendo. Qualche mese fa, la prima volta che ho visto il tuo blog, ho letto la descrizione di una foresta. Era tratta dal racconto di Miriam? Te lo chiedo perché mi era piaciuta molto (lo so, non erano manco 5 righe, ma mi sono piaciute!).
    Sono curioso di saperne di più su quello che stai scrivendo. Che tipo di storia è, più che altro...

    Bye!

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  5. Ciao GiD! Sono felice che il mio disegno ti piaccia! :)
    E sono ancor più contenta che tu abbia apprezzato quelle poche righe sulla foresta. Sì, fanno parte della storia di Miriam.
    E' un racconto fantastico...lo chiamo fantastico e non fantasy perchè si avvicina più a storie come Labyrinth o Stardust. Fiabesco, diciamo.
    Parla di infelicità :) diciamo che l'ispirazione principale è la mia tendenza a lamentermi sempre di tutto...
    Sono ancora ferma ai primi capitoli, ma ho già la trama ben delineata e un finale, perciò mi occorre tempo solo per definire bene personaggi, ambientazioni e dettagli...
    Spero che la mia Miriam abbia fortuna! :)

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  6. Sono curiosa di leggere questo nuovo racconto su cui stai lavorando :) La tipina è molto carina, e sono d'accordo sulla scelta dei vestiti poco "pensati", e dell'avventura che può capitarti quando meno te l'aspetti, basta tutte ste paillette!Chissà che pericoli dovrà affrontare questa povera fanciulla...

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  7. Arianna il look a me me piace ma nun m'hai convinto sulla provenienza dei capi!
    Aritenta!!

    @ Federico, penso che nessun fumetto in nessun paese venga commercializzato se non per fini lucrosi e vilmente danarosi, lo scopo di un editore è principalemtente quello di guadagnare! Poi, il contenuto potrà essere di qualità più o meno elevata, ma non avvicinarei la paola "prodotto" ad "arte"...sarebbe come usare nella stessa frase le parole "Arianna" e "stabilità mentale" ;)

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  8. @Augusto, LOL! XD
    Sono un romantico, voglio credere che l'intento artistico stia alla base, almeno, dell'idea.
    Per quanto cultore della creatività libera, gratuita, penso che, talvolta, i concetti di arte e prodotto possano stare vicini. :) (Talvolta)

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  9. A me il cappello piace un sacco...
    ma un fumetto o un racconto illustrato?

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  10. Ciao!
    Sei bravissima, complimenti!
    :)
    (ho visto un tuo commento sul blog di Betta e sono venuto a ficcanasare, incuriosito dal tuo avatar)
    Oggi vado di corsa ma appena ho due secondi torno a spulciare per bene le tue illustrazioni!
    Intanto mi intrufolo subito fra i tuoi lettori, prima che la mia labile memoria mi... mi...
    ...
    Ecco, mi sono scordato cosa volevo dire...
    ^_____^

    Ciao e buona domenica!

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  11. augusto ti ama. non ci sono dubbi.

    questo è stile sorella.

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