Una povera fanciulla sperduta. Si chiama Miriam ed è la protagonista di un racconto che sto scrivendo. Si, è anche la ragazza depressa sul banner del mio blog. No, Augusto, non sono io.
In realtà si trovava al centro di un'illustrazione con alberi eccetera, ma io sono pigra e per ora ho ritagliato soltanto lei...
E' comunque adeguata al cambio di stagione.
Non è stato facile inventare il suo look. I miei personaggi fantasy non sono molto glamour, soprattutto quelli femminili: dopo aver superato il periodo manga, sono arrivata alla conclusione che non puoi andare a salvare il mondo vestito di latta fluorescente. Un'avventura è una cosa che ti capita quando meno te lo aspetti, quindi difficilmente ti troverà vestito a festa. Dunque Miriam doveva avere l'aspetto di qualcuno che è uscito di casa con le prime cose che ha trovato.
Dall'alto:
cappello di feltro del nonno, appeso da cinque anni nel guardaroba.
Sciarpona spelacchiata a righe
Vestito bianco a pois grigi
Cappotto di lana del padre
Calze nere
Stivali da pioggia della madre
Ombrello giallo
Altro che Winx! Questo è gruuunge!